7 Luglio 2022 |

Tempo di lettura: 25'

I CURDI UN POPOLO TRADITO

  • Martedì 5 luglio i Paesi membri della NATO hanno firmato i protocolli per l’adesione di Finlandia e Svezia alla NATO.

  • La firma era un passaggio formale e atteso, che segue l’invito ufficiale da parte della NATO avvenuto la scorsa settimana.

  • Il terzo passaggio prevede che parlamenti nazionali dei 30 Paesi membri della NATO riconoscano l’ingresso.

  • Finlandia e Svezia avevano chiesto di entrare nella NATO in risposta alle minacce provenienti dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.

  • La Turchia,  aveva accusato i governi di Finlandia e Svezia di sostenere e accogliere membri di alcune organizzazioni curde, in particolare del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK).

  • il presidente turco Erdogan  e il suo partito considerano le organizzazioni dei curdi organizzazioni terroristiche. 

  • Per questo motivo era contrario all’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO.
  • Alla fine Erdogan ha accettato l’ingresso dei 2 Paesi nella NATO.
  • Per ottenere questo risultato i Paesi della NATO hanno sacrificato i curdi.
Dove vivono i Curdi (Sky Tg24)

I CURDI.

  • I curdi sono una popolazione di circa 40 milioni di persone.
  • Sono uno dei gruppi etnici più grandi di tutto il Medio Oriente, ma non hanno non hanno un loro Stato.
  • i curdi vorrebbero avere  un loro Stato.
  • I curdi vivono tra  4 Paesi: Turchia, Siria, Iran e Iraq.
  • In questi 4 Paesi i curdi abitano un territorio ampio circa 450 mila chilometri quadrati. (il cosiddetto “Kurdistan”, cioè terra dei curdi).
  • Il 30 per cento del territorio della Turchia è territorio curdo.
  • Il 17 per cento del territorio dell’Iraq è territorio curdo.
  • Il 10 per cento del territorio della Siria è territorio curdo. (in Siria il territorio curdo non è in continuità).
  • Circa il 7,5 per cento dell’Iran è territorio curdo.
  • Il territorio curdo è molto ricco di materie prime (petrolio, fosfati, uranio e cromo); inoltre è molto ricco di acqua.

Guarda il REPORTAGE DI FRANCO GUARINO: ANATOLIA, CURDI, TIGRI ED EUFRATE.

L’ORGANIZZAZIONE POLITICA DEI CURDI.

  • I curdi nascono come popolo organizzato in modo feudale, per questo motivo non nasce una nazione curda.
  • Il primo tentativo di far nascere una nazione curda è di fine ‘800.
  • Il tentativo fallisce, ma nasce la “causa curda“.
  • Vede la luce in quegli anni il giornale Kurdistan e fino al 1909 a Istambul è attiva una scuola curda.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE.

  • Durante la Prima Guerra Mondiale i britannici usano i curdi per combattere contro l’Impero Ottomano e promettono loro la nascita di un loro Stato.
  • Alla fine della Prima Guerra Mondiale gli accordi di Sevrès  (1920) prevedevano la nascita di uno stato curdo indipendente.
  • Nel 1923, però, con gli accordi di Losanna, nasce la repubblica Turca e  nessuna nazione curda vede la luce.

GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA.

  • Come abbiamo visto i curdi abitano in  Medioriente in Turchia, Siria, Iran e Iraq.
  • Durante la Guerra Fredda i curdi sono diventati un’arma importante per i giochi politici il Medioriente.

Anni Settanta.

  • Richard Nixon, ad esempio, (presidente degli Stati Uniti dal 1969 al 1974) sostenne un piano dell’Iran, che al tempo era un paese alleato degli USA.
  • Il piano prevedeva di  armare i curdi in Iraq contro il regime di Saddam Hussein.
  • Per 3 anni Stati Uniti e Iran sostennero la rivolta curda in Iraq; poi Iran e Iraq trovarono un accordo.
  • I curdi affrontarono cosi la repressione di Saddam Hussein: migliaia di persone curde  morirono. 

Anni Ottanta.

  • Gli Stati Uniti sostenevano  il regime  di Saddam Hussein in Iraq  quando questi dichiarò guerra all’Iran.
  • Nel corso della guerra, Saddam mise in atto un genocidio contro la popolazione curda.  
  • I militari iracheni uccisero tra le 50 mila e le 180 mila persone curde con l’ampio uso di armi chimiche.
  • Ronald Reagan (presidente degli Stati Uniti dal 1981 al 1989) sapeva che Saddam usava il gas nervino contro i civili curdi, ma continuò a sostenerlo e mandargli aiuti militari contro l’Iran.

Anni Novanta.

  • Negli anni Novanta gli Stati Uniti entrarono, invece,  in guerra contro l’Iraq.
  • Durante quella guerra George H. W. Bush (presidente degli Stati Uniti dal 1989 al 1993) disse «L’esercito iracheno e il popolo iracheno devono prendere in mano la situazione e obbligare Saddam Hussein, il dittatore, a ritirarsi».
  • I curdi iracheni iniziarono allora una grande rivolta armata sperando nell’intervento americano.
  • L’aiuto non arrivò: ancora una volta, la repressione irachena uccise migliaia di curdi  senza che nessuno si muovesse in loro soccorso.

LA GUERRA IN SIRIA.

Amministrazione Barack Obama.

  • Nel 2014 il gruppo terroristico dello Stato Islamico (ISIS) aveva conquistato gran parte di Siria e Iraq.  
  • L’amministrazione di Barack Obama (presidente degli Stati Uniti dal 2009 al 2017)  fece ricorso  ai curdi.
  • Per anni  i curdi sono stati la forza principale che ha combattuto e  sconfitto l’ISIS sul campo. 
  • In questa guerra hanno combattuto anche molte donne.
  • I curdi siriani, dopo aver riconquistato molti territori nel nord della Siria, avevano iniziato a governarli: speravano di aver ottenuto un territorio da amministrare in modo autonomo.
  • Dopo la sconfitta dell’ISIS, gli Stati Uniti  lasciarono circa  mille soldati nella regione, per sorvegliare l’area ma anche  per proteggere i curdi.
  • L’alleanza di fatto tra curdi e Stati Uniti era però un problema per il presidente turco Erdogan che da anni combatte i curdi.

Amministrazione Donald Trump.

  • Nel 2017 Donald Trump diventa presidente degli Stati Uniti.
  • È l’occasione che Erdogan aspetta.
  • Nel 2019 propone a Trump la creazione di una zona nel nord della Siria, dove l’esercito turco avrebbe garantito la  sicurezza.
  • Trump accetta e la Turchia invade il nord-est del paese, dove si trovavano le forze curde.
  • L’arrivo delle truppe turche nel nord della Siria provocò la fuga di decine di migliaia di persone, e grosse violenze contro i curdi.

IL TRADIMENTO DI QUESTI GIORNI.

  • Erdogan per votare a  favore dell’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO  ha chiesto  a Finlandia e Svezia l’estradizione di rifugiati curdi.
  • Non è ancora certo  che le estradizioni avverranno.
  • I governi di Finlandia e Svezia hanno promesso di aiutare la Turchia nella «lotta al terrorismo», ma non hanno preso impegni sulle estradizioni di specifici individui.
  • È molto improbabile, però, che i 2 Paesi possano ancora essere un luogo sicuro per i rifugiati politici che arrivano dalla Turchia.
  • Ricordiamo che alcuni rifugiati  curdi sono diventati membri del parlamento svedese.
  • La comunità curda  ora, si sente meno al sicuro in Svezia.

GUARDA ANCHE: FRANCO GUARINO REPORTER NELLA TERRA DEI CURDI

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