Martedì 5 luglio i Paesi membri della NATO hanno firmato i protocolli per l’adesione di Finlandia e Svezia alla NATO.
La firma era un passaggio formale e atteso, che segue l’invito ufficiale da parte della NATO avvenuto la scorsa settimana.
Il terzo passaggio prevede che parlamenti nazionali dei 30 Paesi membri della NATO riconoscano l’ingresso.
Finlandia e Svezia avevano chiesto di entrare nella NATO in risposta alle minacce provenienti dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.
La Turchia, aveva accusato i governi di Finlandia e Svezia di sostenere e accogliere membri di alcune organizzazioni curde, in particolare del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK).
il presidente turco Erdogan e il suo partito considerano le organizzazioni dei curdi organizzazioni terroristiche.
- Per questo motivo era contrario all’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO.
- Alla fine Erdogan ha accettato l’ingresso dei 2 Paesi nella NATO.
- Per ottenere questo risultato i Paesi della NATO hanno sacrificato i curdi.

I CURDI.
- I curdi sono una popolazione di circa 40 milioni di persone.
- Sono uno dei gruppi etnici più grandi di tutto il Medio Oriente, ma non hanno non hanno un loro Stato.
- i curdi vorrebbero avere un loro Stato.
- I curdi vivono tra 4 Paesi: Turchia, Siria, Iran e Iraq.
- In questi 4 Paesi i curdi abitano un territorio ampio circa 450 mila chilometri quadrati. (il cosiddetto “Kurdistan”, cioè terra dei curdi).
- Il 30 per cento del territorio della Turchia è territorio curdo.
- Il 17 per cento del territorio dell’Iraq è territorio curdo.
- Il 10 per cento del territorio della Siria è territorio curdo. (in Siria il territorio curdo non è in continuità).
- Circa il 7,5 per cento dell’Iran è territorio curdo.
- Il territorio curdo è molto ricco di materie prime (petrolio, fosfati, uranio e cromo); inoltre è molto ricco di acqua.
Guarda il REPORTAGE DI FRANCO GUARINO: ANATOLIA, CURDI, TIGRI ED EUFRATE.
L’ORGANIZZAZIONE POLITICA DEI CURDI.
- I curdi nascono come popolo organizzato in modo feudale, per questo motivo non nasce una nazione curda.
- Il primo tentativo di far nascere una nazione curda è di fine ‘800.
- Il tentativo fallisce, ma nasce la “causa curda“.
- Vede la luce in quegli anni il giornale Kurdistan e fino al 1909 a Istambul è attiva una scuola curda.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE.
- Durante la Prima Guerra Mondiale i britannici usano i curdi per combattere contro l’Impero Ottomano e promettono loro la nascita di un loro Stato.
- Alla fine della Prima Guerra Mondiale gli accordi di Sevrès (1920) prevedevano la nascita di uno stato curdo indipendente.
- Nel 1923, però, con gli accordi di Losanna, nasce la repubblica Turca e nessuna nazione curda vede la luce.
GLI ANNI DELLA GUERRA FREDDA.
- Come abbiamo visto i curdi abitano in Medioriente in Turchia, Siria, Iran e Iraq.
- Durante la Guerra Fredda i curdi sono diventati un’arma importante per i giochi politici il Medioriente.
Anni Settanta.
- Richard Nixon, ad esempio, (presidente degli Stati Uniti dal 1969 al 1974) sostenne un piano dell’Iran, che al tempo era un paese alleato degli USA.
- Il piano prevedeva di armare i curdi in Iraq contro il regime di Saddam Hussein.
- Per 3 anni Stati Uniti e Iran sostennero la rivolta curda in Iraq; poi Iran e Iraq trovarono un accordo.
- I curdi affrontarono cosi la repressione di Saddam Hussein: migliaia di persone curde morirono.
Anni Ottanta.
- Gli Stati Uniti sostenevano il regime di Saddam Hussein in Iraq quando questi dichiarò guerra all’Iran.
- Nel corso della guerra, Saddam mise in atto un genocidio contro la popolazione curda.
- I militari iracheni uccisero tra le 50 mila e le 180 mila persone curde con l’ampio uso di armi chimiche.
- Ronald Reagan (presidente degli Stati Uniti dal 1981 al 1989) sapeva che Saddam usava il gas nervino contro i civili curdi, ma continuò a sostenerlo e mandargli aiuti militari contro l’Iran.
Anni Novanta.
- Negli anni Novanta gli Stati Uniti entrarono, invece, in guerra contro l’Iraq.
- Durante quella guerra George H. W. Bush (presidente degli Stati Uniti dal 1989 al 1993) disse «L’esercito iracheno e il popolo iracheno devono prendere in mano la situazione e obbligare Saddam Hussein, il dittatore, a ritirarsi».
- I curdi iracheni iniziarono allora una grande rivolta armata sperando nell’intervento americano.
- L’aiuto non arrivò: ancora una volta, la repressione irachena uccise migliaia di curdi senza che nessuno si muovesse in loro soccorso.
LA GUERRA IN SIRIA.
Amministrazione Barack Obama.
- Nel 2014 il gruppo terroristico dello Stato Islamico (ISIS) aveva conquistato gran parte di Siria e Iraq.
- L’amministrazione di Barack Obama (presidente degli Stati Uniti dal 2009 al 2017) fece ricorso ai curdi.
- Per anni i curdi sono stati la forza principale che ha combattuto e sconfitto l’ISIS sul campo.
- In questa guerra hanno combattuto anche molte donne.
- I curdi siriani, dopo aver riconquistato molti territori nel nord della Siria, avevano iniziato a governarli: speravano di aver ottenuto un territorio da amministrare in modo autonomo.
- Dopo la sconfitta dell’ISIS, gli Stati Uniti lasciarono circa mille soldati nella regione, per sorvegliare l’area ma anche per proteggere i curdi.
- L’alleanza di fatto tra curdi e Stati Uniti era però un problema per il presidente turco Erdogan che da anni combatte i curdi.
Amministrazione Donald Trump.
- Nel 2017 Donald Trump diventa presidente degli Stati Uniti.
- È l’occasione che Erdogan aspetta.
- Nel 2019 propone a Trump la creazione di una zona nel nord della Siria, dove l’esercito turco avrebbe garantito la sicurezza.
- Trump accetta e la Turchia invade il nord-est del paese, dove si trovavano le forze curde.
- L’arrivo delle truppe turche nel nord della Siria provocò la fuga di decine di migliaia di persone, e grosse violenze contro i curdi.
IL TRADIMENTO DI QUESTI GIORNI.
- Erdogan per votare a favore dell’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO ha chiesto a Finlandia e Svezia l’estradizione di rifugiati curdi.
- Non è ancora certo che le estradizioni avverranno.
- I governi di Finlandia e Svezia hanno promesso di aiutare la Turchia nella «lotta al terrorismo», ma non hanno preso impegni sulle estradizioni di specifici individui.
- È molto improbabile, però, che i 2 Paesi possano ancora essere un luogo sicuro per i rifugiati politici che arrivano dalla Turchia.
- Ricordiamo che alcuni rifugiati curdi sono diventati membri del parlamento svedese.
- La comunità curda ora, si sente meno al sicuro in Svezia.
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