24 Ottobre 2023 |

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GAZA-ISRAELE. AGGIORNAMENTI

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24 ottobre. Dal giorno dell’attacco di Hamas contro Israele, avvenuta il 7 ottobre, sono passati 17 giorni.

L’invasione che Israele promette dal 7 ottobre non è ancora avvenuta.

ISRAELE.

L’assalto dei miliziani di Hamas è durato più di 10 ore.

Gli israeliani morti sono 1.400; i feriti sono 4.692; i rapiti sono 222.

Israele ha poco meno di 10 milioni di abitanti.

I miliziani hanno agito con particolare ferocia e con il chiaro obiettivo di terrorizzare.

I servizi segreti e l’esercito israeliani, considerati come i più preparati al mondo, sono stati colti di sorpresa e sono stati inferiori al compito.

Il governo israeliano e il suo capo, Benjamin Netanyahu, hanno perso credibilità.

La strage di civili del 7 ottobre

STRISCIA DI GAZA.

Israele ha reagito annunciando la volontà di distruggere Hamas.

Per raggiungere questo obiettivo ha iniziato a bombardare la Striscia di Gaza e assediarla prima di invaderla via terra.

Hamas, infatti, governa la Striscia di Gaza.

Gaza ha un territorio di 365 chilometri quadrati (circa un quarto della città di Roma) e poco più di 2 milioni di persone, quindi molto popolata.

L’assedio ha privato gli abitanti della Striscia di cibo, acqua, elettricità, carburante, cure mediche.

Abitanti di Gaza comprano acqua

In sostanza mancano di beni primari necessari per sopravvivere.

Gli abitanti della Striscia non possono spostarsi dal territorio che è completamente chiuso sia via terra sia via mare.

Israele controlla tutti i varchi, tranne il varco di Rafah che confina con l’Egitto ma anche questo varco è chiuso.

Le vie di uscita dalla Striscia di Gaza (Wikimedia). In verde il varco verso l’Egitto.

Il ministero della Salute di Gaza ha detto che almeno 5mila persone sono state uccise nella Striscia di Gaza e che le persone ferite sono almeno 15mila persone (i numeri non possono essere verificate in maniera indipendente).

ESPLOSIONE ALL’OSPEDALE NELLA CITTÀ DI GAZA.

Il 17 ottobre un ospedale di Gaza città è stato colpito da un’esplosione.

Nell’ospedale, oltre i malati ricoverati, c’erano anche molte persone che si erano rifugiate lì.

Gli ospedali, infatti, secondo il diritto internazionale, dovrebbero essere luoghi sicuri perché non devono essere colpiti.

Hamas e Israele si accusano a vicenda del disastro.

Le persone morte nell’esplosione sarebbero circa 500.

GLI AIUTI UMANITARI.

Nella Striscia di Gaza manca tutto compresa l’acqua, i medicamenti e l’energia elettrica.

Al confine con l’Egitto da giorni ci sono circa un centinaio di camion di aiuti umanitari.

l’Egitto è contrario ad aprire il varco di Rafah per evitare che centinaia di migliaia di profughi entrino nel suo territorio.

Israele ha impedito per giorni il passaggio dei camion.

Il 21 e il 22 e il 23 settembre sono entrati, infine, nella Strscia 54 camion di aiuti umanitari.

Secondo le Nazioni Unite, però, servirebbero 100 camion di aiuti al giorno per aiutare la popolazione della Striscia.

Israele, inoltre, non permette che arrivi a Gaza carburante.

il carburante è fondamentale per far funzionare i generatori che forniscono energia elettrica agli ospedali e agli impianti di desalinizzazione dell’acqua. 

GLI OSTAGGI ISRAELIANI.

Il 20 ottobre il gruppo radicale palestinese Hamas ha liberato per la prima volta 2 persone prese in ostaggio lo scorso 7 ottobre.

Sono madre e figlia statunitensi di 59 e 17 anni.

2 ostaggi:Il 23 ottobre Hamas ha liberato altri 2 ostaggi: sono 2 donne israeliani di 79 e 85 anni.

Hamas ha fatto sapere che la maggior parte degli ostaggi è ancora viva.

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