- Venerdì 17 giugno è morto nella sua abitazione l’attore francese Jean-Louis Trintignant.
- Aveva 91 anni e da tempo era malato di tumore alla prostata.
LA FAMIGLIA.
- Trintignant era nato in un piccolo paese della Provenza (Piolenc) l’11 dicembre 1931.

- il padre di Trintignant era un industriale; durante la Seconda Guerra mondiale partecipa alla resistenza e in seguito diviene sindaco del paese.
- La famiglia, inoltre, è una famiglia di piloti.
- Due zii paterni dell’attore ottennero, infatti, importanti risultati nel mondo delle corse automobilistiche.
- Trintignant descrive la madre come una donna passionale e amante della letteratura del teatro.
- L’infanzia di Trintignant non è felice.
- Durante la guerra, infatti, la madre (mentre il marito era prigioniero dei tedeschi) aveva avuto una relazione con un soldato tedesco.
- Questo fatto causa molte liti tra i genitori del futuro attore.
PARIGI E IL SUCCESSO.
- Trintignant inizia a studiare legge; ma in seguito abbandona l’università e va a Parigi per studiare, invece, recitazione.
- Trova i primi ruoli in teatro, ma nel 1955 fa le sue prime prove nel cinema: tre film in un anno.Tra questi “E Dio creò la donna” con Brigitte Bardot e la regia Roger Vadim.

- È il successo e Trintignant arriva anche in Italia.
- Nel 1962 gira “Il Sorpasso”.
- “Il Sorpasso” è un film di Dino Risi con Vittorio Gassmann.
- Trintignant è un giovane, educato studente universitario travolto da Gassmann nei panni dell’italiano cialtrone degli anni ’60.
- Nel 1966 recita nel film “Un uomo, una donna” di Claude Lelouche. L’attrice è Anouk Aimée.
- Ecco la scena finale del film Un uomo, una donna.
- Nel 1985 Lelouch ha realizzato il seguito del film “Un uomo, una donna oggi”, con la stessa coppia di attori. Un terzo film, sempre coi due attori protagonisti, esce in Francia nel maggio 2019 col titolo “I migliori anni della nostra vita”.
- “I migliori anni della nostra vita” sarà l’ultimo film interpretato dall’attore.
- Nel 1969 al Festival di Cannes vince il premio come migliore attore per il film “Zeta, l’orgia del potere” di Costas-Gravas.
- Nel 1970 interpreta il protagonista nel film di Bernardo Bertolocci, “Il conformista”.
- Trintignant considera questa la sua migliore interpretazione.
DAGLI ANNI ’70 AL 2003.
- Negli anni ’70 continua a lavorare per il cinema e per il teatro.
- Tra i film di quegli anni ricordiamo La donna della domenica (1975) di Luigi Comencini e Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini (1976).
- Negli anni ’80 si dichiara stanco del cinema e ruoli interpretati diminuiscono.
- Tra gli altri Finalmente domenica!, ultimo film di François Truffaut.
- Anche negli anni ’90 i titoli sono pochi: compra un vigneto e inizia a produrre vino; partecipa a rally (ricordiamo che le corse automobilistiche erano una passione di famiglia).
- Il 2003 segna la vita di Trintignant.
- Nel 2003, infatti, la figlia Marie muore vittima di femminicidio: il suo compagno la uccide di botte.
- Marie era un attrice e spesso aveva lavorato con il padre.
- Trintignant è distrutto dal dolore.
DAL 2003 A OGGI.
- Dopo 10 anni Trintignant torna sullo schermo.
- Nel 2012 partecipa, infatti, al film Amour di Michael Haneke.
- È un dramma intimo e universale sulla malattia, la vecchiaia e la morte.
- Il film vince la Palma d’oro a Cannes e l’Oscar come miglior film straniero.
- L’interpretazione scarna e misurata di un anziano porta a Trintignant il César come miglior attore e l’European Film Awards come miglior attore europeo.
- Sono i giusti coronamenti di una carriera straordinaria.
- Trintignant si è sposato 3 volte.
- L’ultima compagna era una pilota di rally sposata nel 2000; è lei che ha dato la notizia della morte dell’attore.