22 Giugno 2022 |

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MOVIMENTO 5 STELLE: DI MAIO E 61 PARLAMENTARI SE NE VANNO

SPACCATURA SULLE ARMI ALL'UCRAINA
  • La sera di martedì 21 giugno Luigi Di Maio ha lasciato il Movimento 5 Stelle (M5S).
  • Di Maio è l’attuale ministro degli Esteri del governo Draghi.
  • Insieme a Di Maio hanno lasciato il movimento 50 deputati e 11 senatori.
  • Di Maio e questi parlamentari hanno formato un nuovo gruppo politico: Insieme per il futuro.
  • Durante questa legislatura il M5S ha espulso alcuni parlamentari e molti se ne sono andati.
  • In tutto il Movimento aveva  perso  quasi un terzo dei 320 parlamentari.
  • Ora, con l’uscita di 62 parlamentari, il Movimento non è più il gruppo parlamentare più numeroso in  Parlamento.
  • In tutto ha 165 parlamentari, fra 104 deputati e 61 senatori.
  • La  Lega, quindi,  è diventata i la prima forza in Parlamento con 193 parlamentari.

I MOTIVI DELLA ROTTURA.

  • Il motivo della rottura sembra essere soprattutto la posizione del Movimento sul sostegno alla guerra in Ucraina e all’invio di armi.
  • Di Maio ha sempre avuto una posizione in linea con la posizione dell’Unione Europea di sostegno incondizionato all’Ucraina.
  • Giuseppe Conte e una parte del Movimento, hanno una posizione più scettica sull’invio di armi all’Ucraina.
  • Più in generale Di Maio, che è da 4 anni ministro, ha nel tempo mostrato posizioni moderate.
  • Conte, invece, sembra orientato a mantenere una linea più radicale, più vicina al Movimento 5 Stelle dei primi tempi.
  • Sullo sfondo ci sono 2 problemi:
  • il notevole calo di consensi verso il Movimento che i vari turni elettorali hanno evidenziato;
  • il vincolo del secondo mandato: lo statuto del Movimento prevede che i  suoi politici possano candidarsi solo 2 volte.
  • In questo modo molti parlamentari del Movimento non potrebbero candidarsi alle prossime elezioni.

 

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