LE CROCIERE E LE EPIDEMIE.
- La pandemia da coronavirus ci ha insegnato che le navi da crociera sono luoghi dove il virus si diffonde molto facilmente.
- Una nave da crociera ospita, infatti, migliaia di persone in spazi abbastanza ristretti dove è difficile isolarsi.
- L’allarme per le navi da crociere era scattato con la nave “Diamond Princess”.
- A inizio febbraio questa nave era rimasta per due settimane bloccata in quarantena in Giappone.
- Il bilancio finale parla di 712 contagiati su 3.711 persone a bordo.
- Le persone morte sono almeno 14.
- Le crociere sono però continuate a partire fino a metà marzo.
LE INCHIESTE SUI LAVORATORI DELLE NAVI DA CROCIERA.
- Alcuni giornali (tra cui il Guardian) hanno pubblicato inchieste che descrivono la situazione dei lavoratori sulle navi da crociera.
- I passeggeri, anche se con difficoltà, sono stati sbarcati dalle navi.
- I membri dell’equipaggio, invece, sono diventati “naufraghi galleggianti”.
- Le inchieste dicono che circa 100 mila lavoratori sono abbandonati sulle navi, spesso senza stipendio.
- Le principali compagnie di navigazione hanno detto che non riescono a rimpatriare i lavoratori a causa dei blocchi dei trasporti.
- Molti lavoratori intervistati dicono, invece, di “essere stati abbandonati” senza stipendio e senza informazioni.
- Queste persone, inoltre, sono obbligate a rimanere chiuse, per evitare i contagi, in cabine molto piccole.
- Queste cabine spesso sono anche senza finestre e senza servizi igienici.

- In alcuni casi i lavoratori a bordo sono stati anche costretti a pagare il cibo e l’acqua.
- Solo su alcune navi i lavoratori hanno avuto il permesso di spostarsi nelle cabine lasciate vuote dai passeggeri.
- La situazione a bordo è così pesante che a metà maggio, un gruppo di lavoratori rumeni della “Navigator of the Seas”, una nave da crociera della Royal Caribbean, ha iniziato lo sciopero della fame per ottenere aiuto.
- Solo a quel punto la compagnia di navigazione ha organizzato un volo per sbarcare i lavoratori.