
- In conferenza stampa Draghi ha anticipato riaperture per il 26 aprile.
- Intanto lunedì 19 aprile, come tutti i lunedì, si modificano i colori delle regioni, in base all’andamento dell’epidemia.
- Come si vede dalla tabella solo la CAMPANIA cambia colore.
- Infatti era rossa e diventa arancione.
- Nessuna regione diventa gialla anche se i dati sull’epidemia lo consentirebbero.
- Il 1° aprile il governo, infatti, aveva deciso che fino a fine mese le restrizioni più leggere sarebbero state quelle da zona arancione.
CHE COSA ACCADE IL 26 APRILE.
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Dal 26 aprile torneranno in vigore le cosiddette zone gialle.
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Le zone gialle sono le zone d’Italia con il rischio di contagio da coronavirus più basso.
- Nelle zone gialle riapriranno bar e ristoranti all’aperto.
- Il 26 aprile riaprono anche i musei, mentre teatri, cinema e spettacoli potranno riaprire in zona gialla con misure di limitazione di capienza delle sale.
- Dal 15 maggio dovrebbero riaprire le piscine solo all’aperto e dal primo giugno anche le palestre.
- Poi riapriranno anche fiere e congressi, stabilimenti termali e parchi tematici.
- Dal 26 aprile dovrebbero essere consentite anche le attività sportive non agonistiche all’aperto.
- Venerdì 17 aprile Mario Draghi ha anticipato questa decisione che diventerà però ufficiale la settimana prossima.
- Dal 26 aprile sia nelle zone gialle che in quelle arancioni tutte le scuole riapriranno in presenza.
- Nelle zone rosse saranno aperti in presenza gli asili nido e le scuole fino alla prima media, e le altri classi delle scuole medie e superiori riapriranno in parte in presenza e in parte a distanza.
LE REAZIONI.
- I presidi sono molto preoccupati per la totale riapertura delle scuole in zona gialla e arancione.
- Dicono, infatti, che il rischio di contagio avviene soprattutto durante il trasporto degli studenti sui mezzi pubblici e che questo problema non è stato risolto.
- Anche molti esperti sono critici su queste riaperture che, secondo il loro parere, causeranno nuovi contagi che richiederanno nuove chiusure.