27 Gennaio. Grave attentato a Gerusalemme. Almeno 7 morti e 10 feriti.
27 gennaio. Il ministro dell’Istruzione Valditara propone stipendi diversi per gli insegnanti in base al caro vita regionale e apertura di fondi privati alle scuole.
25 Gennaio. Lo sciopero dei benzinai finisce oggi.
24 gennaio. Carburanti: è iniziato lo sciopero dei benzinai. Alcuni distributori scioperano 24 ore; altri 48 ore.
24 gennaio. Ucraina: dopo le accuse di corruzione lasciano il viceministro alla Difesa, il vicecapo dell’ufficio della presidenza, i governatori di 5 regioni e 2 viceministri per i territori
23 gennaio. Dall’Emilia alla Basilicata scuole chiuse per neve. Allerta fiumi nelle Marche. Le previsioni meteo annunciano un peggioramento
22 gennaio. La Germania esita sull’invio di carri armati all’Ucraina. Non vuole essere sola in questa scelta.
21 gennaio. la Juventus è stata penalizzata di 15 punti in campionato per la nuova inchiesta della procura della Federcalcio (FIGC)
20 gennaio. Il ministro della Giustizia Nordio discute sulle intercettazioni
19 gennaio. L’Inter ha battuto per 3-0 il Milan e vince la Supercoppa.
18 gennaio. Guerra Russia-Ucraina. Precipita un elicottero su un asilo. Sono morte 18 persone; 3 sono bambini. Morti anche il ministro dell’Interno ucraino e il suo vice.
16 gennaio. Arrestato il boss mafioso Matteo Messina Denaro. Era latitante da 30 anni
15 gennaio. Precipita un aereo in Nepal. I passeggeri erano 75. Almeno 62 morti. Si cercano i dispersi
10 gennaio. Le tasse hanno fatto rialzare i prezzi dei carburanti.
9 gennaio. Il papa ordina di riaprire le indagini su Emanuela Orlandi, l’adolescente sparita da città del Vaticano 40 anni fa.
La penna biro, o meglio la penna “a sfera” è uno strumento che tutti conosciamo.
Quest’oggetto prende il nome dal suo inventore, Ladislao José Biró, nato a Budapest, in Ungheria, il 29 settembre di 117 anni fa.
Biró iniziò gli studi in medicina, ma ben presto scoprì di essere molto bravo a ipnotizzare le persone.
Negli anni Venti ipnotizzare i pazienti era molto di moda e molti medici si facevano aiutare da Biró per questa pratica.
Biró abbandonò quindi gli studi e non diventò medico.
Negli anni che vanno dai Venti ai Trenta fece molti lavori diversi: fu pilota di automobili, scultore, pittore, agente di borsa, giornalista.
Mentre si guadagnava da vivere con tutti questi diversi lavori, Biró si dedicava ad inventare alcuni dispositivi.
Insieme al fratello, chimico di professione, mise a punto una lavatrice, un tipo di vetro resistente alle alte temperature, un cambio automatico per auto.
Questo cambio automatico fu acquistato, nel 1932, dall’americana General Motors.
L’attività di giornalista spinse Biró ad occuparsi di strumenti per la scrittura.
Fino a quel momento gli strumenti a disposizione erano o la penna con pennino e inchiostro o la penna stilografica.
L’inchiostro di queste penne impiega molto tempo per asciugarsi e non è pratico da usare per una scrittura veloce.
Un giorno, osservando dei bambini che giocavano, Biró osservò che le biglie sporche di fango tracciano una linea continua e precisa.
Questa osservazione gli suggerì l’idea della penna “a sfera”.
Nel 1938 i fratelli Biró brevettarono la loro penna “a sfera”.
Alla fine del 1938, però, l’Ungheria si alleò con la Germania nazista e Biró, che era di origini ebraiche. fuggì a Parigi.
Nel 1940, quando anche la Francia fu invasa dai nazisti, Biró fuggì in Argentina dove rimase fino alla morte.
A Buenos Aires, Biró fondò una società con l’uomo che l’aveva aiutato a fuggire dalla Francia.
La loro società, nel 1943, mise a punto e brevettò un nuovo tipo di penna a sfera.
Nel 1945, Biró e il suo socio iniziarono a produrre penne a sfera in Argentina.
La loro penna, però, era molto cara e non ebbe successo.
I due soci vendettero allora, per 2 milioni di dollari, la licenza per produrre la loro penna negli Stati Uniti.
Nonostante questi incassi gli affari di Biró non andavano molto bene e l’inventore decise di tornare alla pittura.
Marcel Bich, francese, acquistò la licenza della penna a sfera per altri 2 milioni di dollari.
Bich intuì che, per ottenere successo, la penna a sfera doveva essere uno strumento di scrittura pratico e alla portata di tutti.
Nel dicembre 1950 lanciò sul mercato la “Bic Cristal” al costo di 50 centesimi di franco.
In pochissimo tempo la penna ottenne un enorme successo.
Dall’anno in cui è stata messa in commercio, in tutto il mondo sono stati venduti oltre cento miliardi “Bic Cristal”.
Biró, invece non si arricchì con la sua penna.
L’inventore morì a Buenos Aires il 24 ottobre 1985, a 86 anni.
Biró non diventò ricco, ma – con le sue 100 invenzioni – rimane uno dei maggiori inventori di tutti i tempi.
Tanto è vero che, a partire dal 1990, in Argentina il 29 settembre, nel giorno della sua nascita, si celebra, la “giornata degli inventori”.
A Biró è stato inoltre dedicato un asteroide, Biro, scoperto nel 2006.