UN PARADISO NELL’ALTA VALLE DEL TEVERE.
- Si chiama Isabella Dalla Ragione e abita in un paesino San Lorenzo di Lerchi vicino a Città di Castello, in Umbria, nell’alta valle del Tevere.

- Fa un mestiere insolito: l’archeologa della frutta!
- Isabella ha ereditato dal padre la passione per i frutti antichi.
- È il signor Livio Dalla Ragione, infatti, che ha iniziato a cercare frutti antichi.
- Il signor Livio ha compiuto delle vere e proprie spedizioni in poderi abbandonati o nei vecchi orti dei monasteri, soprattutto quelli di clausura.
- Livio e Isabella, però, hanno raggiunto i risultati migliori andando a cercare i vecchi contadini.

CONTADINI E BENEDETTINI: UN SAPERE ANTICO
- Questi ultimi, infatti, sono stati in grado, non non solo di indicare le piante dimenticate, ma anche di trasmette le conoscenze popolari per ricostruirne le tecniche di coltivazione e la storia.
- L’alta valle del Tevere è un crocevia tra Umbria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
- Per questo motivo in questi splendidi territori è stato possibile trovare antiche specie portate da ogni parte da pastori e commercianti di passaggio.
- In questo territorio, inoltre c’erano 90 monasteri benedettini.
- I monaci benedettini sono sapienti agricoltori e hanno scritto anche trattati sull’arte del frutteto.
- Una vera fonte di ispirazione per chi vuole coltivare frutti antichi.
CONTADINI E BENEDETTINI: UN SAPERE ANTICO
- Questi ultimi, infatti, sono stati in grado, non non solo di indicare le piante dimenticate, ma anche di trasmette le conoscenze popolari per ricostruirne le tecniche di coltivazione e la storia.
- L’alta valle del Tevere è un crocevia tra Umbria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna.
- Per questo motivo in questi splendidi territori è stato possibile trovare antiche specie portate da ogni parte da pastori e commercianti di passaggio.
- In questo territorio, inoltre c’erano 90 monasteri benedettini.
- I monaci benedettini sono sapienti agricoltori e hanno scritto anche trattati sull’arte del frutteto.

LA FONDAZIONE DI ARCHOEOLOGIA ARBOREA.
- Nel 2015 Isabella ha dato vita alla Fondazione di Archeologia Arborea, esperienza unica in Italia.
- Questa iniziativa, forse poco nota in Italia, il New Yorker, ha fatto di Isabella un personaggio negli Stati Uniti.
- Il New Yorker, la più famosa rivista colta americana le ha dedicato un
- articolo.
- Nel 2013 Isabella è stata inserita in un documentario di Hollywood sui “cacciatori di frutta” come unica rappresentate europea.
- All’estero coltivare frutti antichi, infatti, è una passione diffusa.
- Nel 2016 la sua iniziativa ha avuto un’intera pagina del New York Times.
- La tenuta di Isabella copre 8 ettari: 4 sono dedicati alla frutta e 4 al bosco.
- Isabella è riuscita a recuperare 150 varietà di frutta in via di estinzione.
Nella prima immagine un albero delle mele “muso di bue”.