29 Novembre 2022 |

Tempo di lettura: 8'

CINA: PROTESTE IN PIAZZA CONTRO LA POLITICA “ZERO COVID”

I LOCKDOWN CAUSANO PROBLEMI ALLA POPOLAZIONE

IL FATTO.

  • La Cina ha 1 miliardo e 400 milioni di abitanti.
  • Le proteste contro i lockdown per contenere il Covid coinvolgono solo decine di migliaia di persone.
  • Solo in ogni caso una novità e un fatto osservare con attenzione.
  • Gli osservatori fanno notare, infatti, che le proteste sono diffuse in molte città cinesi.
  • Le proteste, inoltre, non riguardano un problema specifico (come ad esempio le condizioni di lavoro in una fabbrica) ma sono generali.
  • Riguardano, infatti, le scelte del governo nella gestione dell’epidemia da Covid.
  • I manifestanti, però, hanno anche cantato l’inno nazionale e quindi le proteste non sembrano essere contro il governo in generale.
  • Le proteste sono iniziate sabato 26 novembre.
  • Si era diffusa, infatti, la notizia  che a Urumqi 10 persone erano morte in un incendio in un edificio perché non erano riuscite a scappare a causa delle restrizioni contro il coronavirus.

LA POLITICA CINESE “ZERO COVID”.

  • Dall’inizio della pandemia la Cina ha reagito con lockdown molto rigidi.
  • L’obiettivo  di questa strategia  è  impedire al virus di diffondersi e raggiungere così sua eliminazione.
  • Dopo 2 anni e mezzo dall’inizio della pandemia la strategia di rigidi lockdown continua.
  • La Cina ha difficoltà a seguire altre strategie, perché i suoi vaccini sembrano essere poco efficaci e perché ha pochi ospedali rispetto al numero degli abitanti.
  • Tutte le restrizioni imposte hanno generato problemi alla popolazione.
  • I problemi sono psicologici  ma soprattutto economici.
  • I cinesi stanno assistendo alla riduzione del proprio reddito con aumento della disoccupazione e dei licenziamenti.

LE PROTESTE.

  • Le proteste avvengono in grandi città come Urumqi (2 milioni e 400 mila abitanti), Shanghai (quasi 31 milioni di abitanti), Pechino (24 milioni di abitanti). 
  • Le città più piccole e i centri di campagna sembrano accettare più facilmente le restrizioni dei lockdown.
  • Chi protesta mostra dei fogli bianchi.
Giovani cinesi mostrano i fogli bianchi.
  • I fogli bianchi rappresentano la censura e l’impossibilità ad esprimere la propria opinione.
  • Lunedì il governo cinese ha impiegato le forze dell’ordine per impedire le manifestazioni.
  • Sembra, però, che il governo stia facendo alcune concessioni per limitare le restrizioni.
  • Ricordiamo che anche i Russi che volevano protestare contro la guerra in Ucraina esibivano fogli bianchi per evitare l’arresto.
  • La polizia, però, li arrestava lo stesso.
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