IL FATTO.
Le scosse di terremoto nei Campi Flegrei sono in aumento.
Negli ultimi mesi di quest’ anno i terremoti in questa zona sono stati molto frequenti.
Per la maggior parte si è trattato di terremoti deboli e poco sentiti dalle persone. ma sono comunque un segno dell’attività geologica in corso.
Ad aprile sono stati 675, a maggio 661.
L’11 giugno c’è stata una scossa di magnitudo 3,6; il 18 agosto una scossa che ha fatto scendere le persone in strada.
Il 22 settembre una scossa di magnitudo 4,2.
Ieri, lunedì 2 ottobre un’altra scossa di magnitudo 4,0: una delle più forti degli ultimi 40 anni.
I CAMPI FLEGREI.
I Campi Flegrei sono un campo vulcanico (cioè una serie di vulcani) attivo da più di 80 mila anni.
Gli studiosi hanno individuato 2 grandi eruzioni.
- La prima 40 mila anni fa;
- La seconda 15 mila anni fa.
È documentato che le ceneri di quelle grandi esplosioni sono arrivate fino in Russia.
Queste eruzioni hanno generato una grande caldera con un’area di 200 chilometri quadrati.
Una caldera è un abbassamento del terreno che si forma quando il magma esce fuori dal vulcano con un eruzione.
La camera piena di magma che alimenta il vulcano si svuota e il terreno che è sopra la camera si abbassa producendo la caldera.
I Campi Flegrei sono nella zona nord occidentale di Napoli.
Includono i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto e parte della stessa città di Napoli.

Fin dai tempi degli antichi romani i Campi Flegrei hanno vissuto periodi caratterizzati dal cosiddetto bradisismo, cioè il sollevamento o l’abbassamento della superficie terrestre.
Nell’immagine sotto si vedono le barche nella darsena di Rione Terra a Pozzuoli.
Si può osservare che le barche appoggiano sul terreno invece di galleggiare in mare, a causa del sollevamento della crosta terrestre.

PIANO DI EVACUAZIONE.
I Campi Flegrei sono divisi in una zona rossa e in una zona gialla.
In caso di” allarme” per la zona rossa le autorità prevedono l’evacuazione preventiva degli abitanti.
In questa zona abitano abitano circa 500 mila persone.
La zona gialla (esterna alla zona rossa) prevede allontanamenti temporanei per gli abitanti.
In questa zona vivono circa 800 mila persone.
A metà settembre i sindaci di Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Monte di Procida e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi hanno incontrato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, per chiedere un nuovo piano di emergenza.
Ecco un video che racconta il terremoto di 40 mila anni fa.