- Lunedì 1 NOVEMBRE, alla conferenza sul clima COP26 di Glasgow, più di 100 leader mondiali hanno promesso che fermeranno la deforestazione nei loro paesi entro il 2030.
- È il primo grosso accordo uscito finora dalla conferenza sul clima.
- I 100 paesi che hanno firmato l’accordo ospitano l’85 per cento delle foreste mondiali.
- Tra di loro anche paesi come Brasile, Russia, Indonesia e Repubblica Democratica del Congo, che ospitano alcune delle più grandi foreste mondiali.
- Oggi gli uomini abbattono o bruciano la maggior parte delle foreste per far spazio a coltivazioni o aree di allevamento intensivo.
- La deforestazione contribuisce in maniera importante al cambiamento climatico.
- Gli alberi assorbono, infatti, assorbono più anidride carbonica di quella che emettono e in questo modo riducono la presenza di gas nocivi per il clima.
- La foresta amazzonica è il più grande polmone della Terra.
- Oggi, però, ha scritto il New York Times, alcune zone dell’Amazzonia che sono state deforestate hanno iniziato a emettere più anidride carbonica di quanta ne assorbano.
- Un gruppo di 28 paesi ha preso impegni ancora più specifici.
- Il gruppo ha annunciato che eliminerà l’utilizzo della deforestazione per la produzione di olio di palma, soia e cacao.
- La coltivazione di questi prodotti, infatti, è causa di buona parte della deforestazione.
- Molti attivisti dell’ambiente hanno accolto l’impegno sulla deforestazione con scetticismo.
- I propositi, dicono, sono buoni ma l’impegno non è vincolante e non prevede sanzioni per chi non lo rispetta.
- Inoltre l’impegno non prende in considerazione il problema dell’allevamento degli animali da carne.
- Proprio l’industria della carne è tra i maggiori responsabili della deforestazione.