2 Novembre 2021 |

Tempo di lettura: 7'

C26: ACCORDO SULLA DEFORESTAZIONE

L'IMPEGNO NON PREVEDE SANZIONI PER CHI NON LO RISPETTA E NON È VINCOLANTE
ACCORDO SULLA DEFORESTAZIONE
  • Lunedì 1 NOVEMBRE, alla conferenza sul clima COP26 di Glasgow, più di 100 leader mondiali hanno promesso che fermeranno la deforestazione nei loro paesi entro il 2030.
  • È il primo grosso accordo uscito finora dalla conferenza sul clima.
  • I 100 paesi che hanno firmato l’accordo ospitano l’85 per cento delle foreste mondiali.
  • Tra di loro anche paesi come Brasile, Russia, Indonesia e Repubblica Democratica del Congo, che ospitano alcune delle più grandi foreste mondiali.
  • Oggi gli uomini abbattono o bruciano la maggior parte delle foreste per far spazio a coltivazioni o aree di allevamento intensivo.
  • La deforestazione contribuisce in maniera importante al cambiamento climatico.
  • Gli alberi assorbono, infatti, assorbono più anidride carbonica di quella che emettono e in questo modo riducono la presenza di gas nocivi per il clima.
  • La foresta amazzonica è il più grande polmone della Terra.
  • Oggi, però,  ha scritto il New York Times, alcune zone dell’Amazzonia che sono state deforestate hanno iniziato a emettere più anidride carbonica di quanta ne assorbano.
  • Un gruppo di 28 paesi ha preso impegni ancora più specifici.
  • Il gruppo ha annunciato che eliminerà l’utilizzo della deforestazione  per la produzione di olio di palma, soia e cacao.
  • La coltivazione di questi prodotti, infatti,  è causa di buona parte della deforestazione.
  • Molti attivisti dell’ambiente hanno accolto l’impegno sulla deforestazione  con  scetticismo.
  • I propositi, dicono, sono buoni ma l’impegno non è vincolante e non prevede sanzioni per chi non lo rispetta.
  • Inoltre l’impegno non prende in considerazione il problema dell’allevamento degli animali da carne.
  • Proprio l’industria  della carne è tra i maggiori responsabili della deforestazione.
CONDIVIDI

Lascia un commento