Gianni Bernardinello, detto, Berni, è stato un uomo d’ingegno, una mente aperta e curiosa.
Aveva 76 anni.
La dozzina di brevetti collezionati dalle sue invenzioni è la migliore testimonianza della sua creatività.
Berni aveva fatto molti lavori diversi: era stato orafo, pilota, fotografo di moda, imprenditore di filati.
La sua ultima passione erano droni che costruiva con le sue mani.
Spirito creativo, ma grande competenza imprenditoriale, Berni aveva fondato una start-up per i suoi droni.
Ma la sua creatura più amata era una panetteria.
LA PANETTERIA.
Via Paolo Sarpi a Milano è il cuore della Chinatown milanese.
Berni da più di 30 anni era proprietario di una storica panetteria in via Lomazzo all’angolo con via Sarpi.
Nel 2016, in un’intervista a Il Giornale Berni affermava: «Amo il quartiere. Con i cinesi ho un ottimo rapporto: sono l’etnia meno problematica di Milano. Lavorano molto, delinquono poco. Invece di emarginarli, sarebbe meglio avanzare nel processo di integrazione in un mondo che non dovrebbe avere frontiere».
Il forno della panetteria di Berni è acceso da 130 anni: la licenza di questo negozio, infatti, risale al 24 marzo 1889 e da allora non si è mai spento, nemmeno sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
La panetteria di Berni è l’unica che ha ancora un forno in funzione: tutto ciò che si può comprare in questo negozio è cotto e prodotto sul posto.
E qui si possono comprare e consumare molte cose buone: 48 tipi di pane, ma anche brioche, torte, stuzzichini, apertivi.
Il vulcanico Berni ha trasformato, infatti, la panetteria in Panetteria-Bristot, anzi in un “Bernibistro“, come dice l’insegna.
LA PANETTERIA DI BERNI E IL CORONAVIRUS.
Durante l’infuriare della prima ondata dell’epidemia, quando molti rimasero senza lavoro, Berni aveva appeso fuori dal suo negozio ceste piene di panini e brioche con un cartello che parlava da solo: «Per andare incontro a chi ha bisogno. Servitevi pure e pensate anche agli altri».
La nuova ondata ha portato via Berni in pochi giorni, ucciso da una forma grave di Covid.