14 Dicembre 2016 |

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ANZIANI DONATORI D’ORGANI

Organi novantenni possono essere rigenerati

Ci sono nuovi macchinari che consentono di “rigenerare” un organo espiantato da una persona anziana (anche di 90 anni).

La tecnica usata si chiama perfusione.

La perfusione rigenera gli organi, cioè migliora la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti.

In questo modo risulta ridotta la mortalità delle cellule tra prelievo e trapianto.

La perfusione è una tecnica nota dagli anni ’70.

Oggi, però, i macchinari per la perfusione sono più semplici da usare e questo fa la differenza.

Inoltre, la perfusione consente il trapianto a cuore fermo, cioè quando il cuore ha cessato di battere.

In precedenza gli organi potevano essere espiantati solo da persone in morte celebrare, ma con la circolazione sanguigna ancora funzionante.

Oggi si riducono i “donatori da trauma” e giovani.

Il donatore medio è ultrasessantenne, mediamente iperteso e appesantito, che è andato incontro a problemi vascolari e cerebrali.

Il fegato è l’organo più longevo (può essere trapiantato un fegato di 90 anni); segue il rene (70-75 anni) e infine cuore e polmoni (intorno ai 60 anni).

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