BOLIVIA: ARRESTATO CESARE BATTISTI
14 Gennaio 2019CALDEROLI CONDANNATO A 18 MESI
14 Gennaio 2019
IL FATTO.
- Il 28 novembre il Parlamento ha approvato il decreto sicurezza.
- Il 2 gennaio il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha deciso di non applicare alcune parti del decreto.
- Orlando ha detto che il decreto è “criminogeno” (cioè stimola comportamenti criminali) e inumano.
- Orlando non applicherà l’articolo 13 del decreto.
- Questo articolo prevede che chi è in Italia con permesso di soggiorno e aspetta di sapere se la sua domanda d’asilo sarà accolta, non può iscriversi all’anagrafe.
- Se una persona non è iscritta all’anagrafe ha molte difficoltà nella vita di tutti i giorni.
- I sindaci di Napoli, Firenze, Parma e Reggio Calabria hanno seguito l’esempio di Orlando.
- Altri sindaci, compreso quello di Milano, hanno criticato il decreto e hanno chiesto di modificarlo.
LO SCONTRO.
- Salvini, ministro dell’Interno, che ha voluto questo decreto, ha detto che i sindaci che non applicheranno il decreto saranno denunciati.
- Il sindaco di Bari, presidente dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani, cioè l’associazione dei sindaci), ha invitato il governo a incontrare i sindaci per correggere le norme sull’immigrazione.
- Il capo del governo, Conte, si è detto disposto a incontrare i sindaci.
- Il decreto è già stato molto criticato.
- Sia le opposizioni che molti giuristi dicono che alcune scelte di questo decreto sono anticostituzionali.