11 Gennaio 2023 |

Tempo di lettura: 13'

È morto Adolfo Kaminsky

Era un fotografo e falsificava documenti per salvare perseguitati politici

Adolfo Kamisnsky aveva 97 anni e abitava a Parigi.

È morto il 9 gennaio.

Kamisnsky nasce il 1 ottobre del 1925 a Buenos Aires da una famiglia di ebrei russi.

Nel 1932 si trasferisce a Parigi con i suoi genitori.

Inizia a lavorare in una tipografia poi in una tintoria.

Adolfo Kaminsky il falsario a Parigi.

Il 22 ottobre del 1943 i nazisti lo arrestano perché ebreo e lo trasferiscono  Drancy, vicino a Parigi.

Drancy era punto di partenza dei treni per Auschwitz.

Kaminsky aveva 18 anni.

Una protesta del consolato argentino salva Adolfo.

Entra allora in contatto con la Resistenza francese.

La sua abilità con colori e inchiostro lo fa diventare un abile falsario di documenti.

In un’intervista Kaminsky racconta che in un’ora sapeva falsificare 30 passaporti.

Sapeva che se dormiva un’ora morivano 30 persone; per questo motivo dormiva pochissimo.

Falsifica circa 14 mila documenti e salva così 14 mila persone.

Alla fine della guerra lavora nei servizi segreti dell’esercito francese.

Lascia quest’incarico allo scoppio della guerra tra Francia e Indocina (1946-1954).

La guerra è, infatti, per il potere coloniale della Francia sull’Indocina e Kaminsky è contro il colonialismo.

Adolfo Kaminsky il falsario nel Mondo.

Nella guerra di liberazione di Algeria contro la Francia si schiera a favore del Fronte di liberazione dell’Algeria. Produce quindi nuovi documenti per i giovani francesi che rifiutavano di combattere in Algeria fino al 1962.

Continua ad aiutare chi combatte contro le dittature in Sud America, Spagna, Portogallo, Grecia fabbricando documenti falsi e nuove identità.

Per questo lavoro non si fa mai pagare e si mantiene lavorando come fotografo.

Interrompe l’attività di falsario agli inizi degli anni ’70.

È in Sudafrica e vuole aiutare che combatte contro la segregazione dei neri.

Ha l’impressione, però, che la polizia stia per incastrarlo.

Lascia tutto e si trasferisce in fretta in Algeria.

Vive in Algeria dal 1972 al 1982.

La sua famiglia.

Qui incontra una donna di etnia Tuareg e si sposa.

Nel 1982 si trasferisce definitivamente a Parigi.

La coppia ha 5 figli.

Una figlia è la famosa a sceneggiatrice del cinema francese Sarah Kaminsky e un figlio è il popolare rapper algerino Rocé.

Clicca QUI per sentire Rocé.

Lo scrittore giapponese Yasushi Inoue ha dedicato a Kaminsky un romanzo: Vita di un falsario.

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2 pensieri su “È morto Adolfo Kaminsky

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