Un ragazzino canadese premiato dalla NASA
Nel 2012 molti attendono che si compia la profezia Maya della fine del mondo.Un ragazzino canadese, invece si appassiona alla civiltà e alla cultura Maya.
Il ragazzino ha 11 anni e si chiama William Gadoury.William nota che i Maya avevano costruito le loro città lontano dai fiumi, su terreni poco fertili e tra le montagne.William non riesce a spiegarsi la ragione di questa strana scelta e inizia a fare alcune ipotesi
William sa che i Maya veneravano le stelle e che dividevano il cielo in 22 costellazioni.Il ragazzino canadese inizia la sua ricerca e riporta su carta le 22 costellazioni e nota che c’è una corrispondenza tra la disposizione delle stelle nel firmamento e i luoghi ove sorgono le 117 città Maya.William elabora una teoria: piramidi, palazzi e in generale le costruzioni si sviluppano seguendo la mappa delle costellazioni.Secondo questa teoria le città riproducono fedelmente in terra i disegni delle stelle e agli astri più luminosi corrispondono le città più importanti.William osserva, però, che alle 3 stelle della costellazione 23 corrispondono soltanto 2 città.Sicuro che la sua intuizione sia giusta, William immagina che là dove indica la terza stella ci debba essere una città Maya ancora non scoperta.William si rivolge allora all’Agenzia Spaziale Canadese per verificare se la sua ipotesi è fondata.Con l’aiuto delle immagini satellitari delle agenzie spaziali degli Stati Uniti e del Giappone si studia la zona dove, secondo William, è collocata la città sepolta.Nel gennaio 2016 arriva la notizia: la città esiste davvero ed è proprio dove aveva indicato William.La città di William si trova nella penisola dello Yucatan che si trova nel sud-est del Messico.William ha battezzato la città con la parola Maya che significa “bocca di fuoco”.Gli archeologi non hanno ancora organizzato una spedizione per iniziare gli scavi.Il più grande desiderio di William è partecipare a quella spedizione, quando ci sarà.Intanto la Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, ha attribuito al ragazzino canadese una medaglia.Alcuni studiosi contestano, però, questa scoperta, dicendo che le stelle, anche se lentamente, si spostano.Quindi la corrispondenza attuale tra posizione delle stelle e quella delle città non ha alcun valore, perché al tempo del Maya il cielo era diverso.
Chi avrà ragione?