IL CASO LIFELINE
- Da venerdì 22 giugno un’altra nave con 224 a bordo si trova in alto mare.
- La nave appartiene all’ONG (Organizzazione Non Governativa) tedesca Lifeline.
- I migranti sono stati soccorsi al largo della Libia.
- Dopo il caso della nave Aquarius, l’Italia ha rifiutato di nuovo il porto a una nave con migranti a bordo.
- L’equipaggio della nave ha fatto sapere, lunedì 25 giugno, che attraccherà in un porto francese appena le condizioni del tempo miglioreranno.
- Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha anche detto che se fosse nelle sue competenze, inviterebbe la Guardia Costiera italiana a non rispondere alle comunicazioni delle ONG con a bordo migranti.
PERCHÉ I MIGRANTI SBARCANO IN ITALIA
- Ricordiamo che le navi delle ONG vogliono sbarcare in Italia, perché le leggi del soccorso in mare prevedono che le persone soccorse in mare siano sbarcate nel porto più vicino e più sicuro.
- Per i migranti soccorsi lungo le coste della Libia questi porti vicini e sicuri sono quelli italiani.
- Il vero problema è la redistribuzione dei profughi (sbarcati in Italia) nei diversi Paesi dell’Unione Europea.