- Franco Battiato, scomparso il 18 maggio scorso, scrisse canzoni e versi indimenticabili per 3 grandi interpreti della canzone italiana assai diverse fra loro: Alice, Giuni Russo e Milva.
- Soltanto Alice (Carla Bissi, 1954) è attualmente viva.
- Giuni Russo è morta nel 2004 a 53 anni, Milva è morta nell’aprile del 2021 a 81 anni.
- Conserviamo tutti nella memoria 3 canzoni intramontabili che furono confezionate su misura da Battiato per la loro voce e la loro personalità artistica.
- Tre canzoni composte in 3 anni successivi: 1980,1981,1982.
1.

- Per Elisa, cantata da Alice, vinse il 31° Festival di Sanremo del 1981, il testo è scritto da Alice con Battiato.
- Il titolo è preso a prestito dalla celebre bagatella di Ludwig Van Beethoven, come pure le battute iniziali del brano.
- A Beethoven Battiato, poi, dedicò anche un suo film del 2005 intitolato “Musikanten”.
- La collaborazione con Battiato portò Alice al successo anche con “Il vento caldo dell’estate” (1980) e “I treni di Tozeur” (1984).
Per Elisa.
(di Battiato / Alice / Giusto Pio).
1980
Per Elisa
Vuoi vedere che perderai anche me
Per Elisa
Non sai più distinguere che giorno è
E poi, non è nemmeno bella
Per Elisa
Paghi sempre tu e non ti lamenti
Per lei ti metti in coda per le spese
E il guaio è che non te ne accorgi
Con Elisa
Guardi le vetrine e non ti stanchi
Lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole
Lei riesce solo a farti male
Vivere, vivere, vivere non è più vivere
Lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità
Fingere, fingere, fingere non sai più fingere
Senza di lei, senza di lei ti manca l’aria
Senza Elisa
Non esci neanche a prendere il giornale
Con me riesci solo a dire due parole
Ma noi, un tempo ci amavamo
Con Elisa
Guardi le vetrine e non ti stanchi
Lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole
Lei riesce solo a farti male
Vivere, vivere, vivere non è più vivere
Lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità
Fingere, fingere, fingere non sai più fingere
Senza di lei, senza di lei ti manca l’aria
Vivere non è più vivere
Per Elisa, con Elisa
2.

- Un’estate al mare cantata da Giuni Russo fu un grande successo dell’estate 1981.
- Si sente un‘atmosfera anni 60’ e la straordinaria voce di Giuni Russo riesce a trasformare un’apparente canzonetta da juke box in un classico della canzone italiana.
- Giuni Russo, siciliana come Battiato, era una cantante assai eclettica,con un estensione di voce quasi unica che spaziava dal blues all’elettronica, dal pop alla lirica,
Un’estate al mare.
(di Battiato / Giusto Pio).
1981
Per le strade mercenarie del sesso
Che procurano fantastiche illusioni.
Senti la mia pelle com’è vellutata
Ti farà cadere in tentazioni.
Per regalo voglio un harmonise
Con quel trucco che mi sdoppia la voce.
Questa estate ce ne andremo al mare per le
Vacanze.
Un’estate al mare
Voglia di remare,
Fare il bagno al largo
Per vedere da lontano gli ombrelloni oni oni.
Un’estate al mare
Stile balneare,
Con il salvagente
Per paura di affogare eh
Sopra i ponti delle autostrade
C’è qualcuno fermo che ci saluta.
Senti questa pelle com’è profumata
Mi ricorda l’olio di Tahiti.
Nelle sere quando c’era freddo
Si bruciavano le gomme di automobili.
Questa estate voglio divertirmi per le
Vacanze
Un’estate al mare
Voglia di remare,
Fare il bagno al largo
Per vedere da lontano gli ombrelloni oni oni
Un’estate al mare
Stile balneare,
Con il salvagente
Per paura di affogare eh.
Questa estate ce ne andremo al mare
Con la voglia pazza di remare,
Fare un po’ di bagni al largo
Per vedere da lontano gli ombrelloni oni oni.
Un’estate al mare
Stile balneare,
Torgliermi il bikini …
Questa estate ce ne andremo al mare
Questa estate ce ne andremo al mare
Questa estate ce ne andremo al mare
Questa estate ce ne andremo al mare …
3.

- Alexander Platz cantata da Milva è inserita nel suo album “Milva e dintorni” del 1982, dove tutti i brani sono stati composti da Franco Battiato e Giusto Pio.
- Milva è famosa fra l’altro come grande interprete della canzone tedesca; aveva infatti nel suo repertorio brani di Bertolt Brecht e Kurt Weill.
- Milva, molto nota in Germania, venne soprannominata “Die Rote” La Rossa, e Alexander Platz ebbe anche una versione in tedesco.
- Alexander Platz è una Piazza di Berlino, allora Berlino Est, e il testo della canzone descrive immagini di una vita vissuta all’ombra del ‘muro’ durante la divisione delle due Germanie.
Alexander Platz.
(di Battiato / Giusto Pio / Cohen).
1982.
E di colpo venne il mese di Febbraio
Faceva freddo in quella casa
Mi ripetevi: “sai che d’inverno
Si vive bene come di primavera?”
Si si, proprio così
La bidella ritornava dalla scuola
Un po’ più presto per aiutarmi,
Ti vedo stanca, hai le borse sotto gli occhi,
Come ti trovi a Berlino Est?
Alexander Platz Auf-widersen!
C’era la neve,
Faccio quattro passi a piedi
Fino alla frontiera
Vengo con te!
E la sera rincasavo sempre tardi
Solo i miei passi lungo i viali
E mi piaceva spolverare, fare i letti
Poi restarmene in disparte
Come una vera principessa,
Prigioniera del suo film,
Che aspetta all’angolo come Marleene
Hai le borse sotto gli occhi,
Come ti trovi a Berlino Est?
Alexander Platz, Auf-widersen
C’era la neve
Ci vediamo questa sera
Fuori dal teatro,
Ti piace Schubert?