12 Dicembre 2019 |

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12 DICEMBRE 1969: LA STRAGE DI PIAZZA FONTANA

Sono passati 50 anni!

MILANO PIAZZA FONTANA.

  • È venerdì 12 dicembre 1969.
  • La Banca nazionale dell’agricoltura di Piazza Fontana a Milano è piena di gente.
  • Alle 16:37 una bomba scoppia nel salone centrale
  • La bomba produce un buco di oltre mezzo metro di diametro nel pavimento.

 

 

  • Lo scoppio uccide 17 persone e ne ferisce 88.

 

 

 

LO STESSO GIORNO ALTRI ATTENTATI A MILANO E ROMA.

  • Alle 16:25, sempre a Milano, era stata trovata una bomba non esplosa in un’altra banca in Piazza della Scala.
  • Altri tre ordigni spuntano a Roma nelle stesse ore.
    • La prima bomba esplode alle 16:55 nel seminterrato della Banca del Lavoro e ferisce 14 persone.
    • La seconda bomba esplode sull’Altare della Patria ferisce quattro persone.
    • La terza bomba esplode  presso il Museo del Risorgimento.
    • Il bilancio del 12 dicembre 1969 è di 5 attentati nell’arco di 53 minuti.
  • Ai funerali  delle vittime di Piazza Fontana  parteciparono 300 mila persone.

 

I COLPEVOLI DI PIAZZA FONTANA.

  • La magistratura non è riuscita condannare i colpevoli della strage di Piazza Fontana.
  • Nel 2005  con l’ultimo processo la Cassazione ha affermato che la strage fu realizzata dalla cellula di Ordine Nuovo di Padova.
  • Ordine Nuovo è una formazione neo-fascista.
  •  A capo della cellula c’erano Franco Freda e Giovanni Ventura.
  • Freda e Ventura, però,  erano stati assolti con sentenza definitiva nel 1987.
  • Per questo motivo non poterono essere più processati né condannati.
  • Il giudice Guido Salvini  negli anni Novanta ha condotto le indagini per terzo processo per la strage.
  • Il giudice ha, in seguito, continuato a impegnarsi per far luce sulla strage e ha scritto un libro: La maledizione di Piazza Fontana.
  • Il giudice ha detto  che, è probabile che i responsabili della strage oggi avrebbero tutti o quasi un nome.
  • Quello che si sa di sicuro è che Piazza Fontana è una strage neo fascista.
  • Si sa inoltre che i Servizi segreti italiani hanno partecipato in vario modo alla strage.
  • I servizi segreti, inoltre, hanno deviato e bloccato le indagini per raggiungere la verità sulla strage in ogni modo possibile.

L’AUTUNNO CALDO: L’ITALIA NELL’AUTUNNO DEL 1969.

  • Nel 1969 in Italia e nel mondo era in pieno svolgimento la protesta giovanile iniziata nel Maggio Sessantotto.
  • Nell’autunno del 1969 erano in scadenza molti  contratti di lavoro compreso il contratto dei metalmeccanici.
  • Per questo motivo  alla protesta giovanile si erano intrecciate le rivendicazioni dei lavoratori.
  • Le rivendicazioni degli studenti e dei lavoratori vogliono modificare società e i rapporti economici.
  • L’autunno del 1969 è chiamato – per le lotte che ci sono – Autunno caldo.
  • Dal queste lotte nascerà lo Statuto dei lavoratori.

LA GUERRA FREDDA.

  • Sullo sfondo della strage di piazza Fontana c’è la Guerra Fredda.
  • Gli Stati Uniti e L’Unione Sovietica sono i vincitori della Seconda Guerra Mondiale.
  • Gli Stati Uniti hanno una visione del mondo regolata dalle leggi di mercato.
  • L’Unione Sovietica è comunista.
  • Le due potenze si contrappongono per ampliare la loro influenza nei Paesi dell’Europa e del mondo.
  • L’Italia era molto importante in questa contrapposizione per la sua posizione geografica.
  • L’Autunno caldo aveva evidenziato che studenti, lavoratori, sindacati erano forti.
  • La loro forza andava fermata.

PIAZZA FONTANA OGGI.

  • Piazza Fontana è stata la prima di molte stragi di innocenti in Italia.
  • Queste stragi erano i tasselli di una strategia: lo stragismo nero (neo-fascista).
  • Lo stragismo nero ha modificato il corso della storia italiana.
  • Paolo Silva è il vicepresidente dell’Associazione Familiari delle Vittime di Piazza Fontana.
  • In questi giorni ha così commentato: “Le anime dei nostri cari non hanno ancora avuto la pace che meritano”.
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