Sono passati 50 anni!
MILANO PIAZZA FONTANA.
- È venerdì 12 dicembre 1969.
- La Banca nazionale dell’agricoltura di Piazza Fontana a Milano è piena di gente.
- Alle 16:37 una bomba scoppia nel salone centrale
- La bomba produce un buco di oltre mezzo metro di diametro nel pavimento.
- Lo scoppio uccide 17 persone e ne ferisce 88.
LO STESSO GIORNO ALTRI ATTENTATI A MILANO E ROMA.
- Alle 16:25, sempre a Milano, era stata trovata una bomba non esplosa in un’altra banca in Piazza della Scala.
- Altri tre ordigni spuntano a Roma nelle stesse ore.
- La prima bomba esplode alle 16:55 nel seminterrato della Banca del Lavoro e ferisce 14 persone.
- La seconda bomba esplode sull’Altare della Patria ferisce quattro persone.
- La terza bomba esplode presso il Museo del Risorgimento.
- Il bilancio del 12 dicembre 1969 è di 5 attentati nell’arco di 53 minuti.
- Ai funerali delle vittime di Piazza Fontana parteciparono 300 mila persone.
I COLPEVOLI DI PIAZZA FONTANA.
- La magistratura non è riuscita condannare i colpevoli della strage di Piazza Fontana.
- Nel 2005 con l’ultimo processo la Cassazione ha affermato che la strage fu realizzata dalla cellula di Ordine Nuovo di Padova.
- Ordine Nuovo è una formazione neo-fascista.
- A capo della cellula c’erano Franco Freda e Giovanni Ventura.
- Freda e Ventura, però, erano stati assolti con sentenza definitiva nel 1987.
- Per questo motivo non poterono essere più processati né condannati.
- Il giudice Guido Salvini negli anni Novanta ha condotto le indagini per terzo processo per la strage.
- Il giudice ha, in seguito, continuato a impegnarsi per far luce sulla strage e ha scritto un libro: La maledizione di Piazza Fontana.
- Il giudice ha detto che, è probabile che i responsabili della strage oggi avrebbero tutti o quasi un nome.
- Quello che si sa di sicuro è che Piazza Fontana è una strage neo fascista.
- Si sa inoltre che i Servizi segreti italiani hanno partecipato in vario modo alla strage.
- I servizi segreti, inoltre, hanno deviato e bloccato le indagini per raggiungere la verità sulla strage in ogni modo possibile.
L’AUTUNNO CALDO: L’ITALIA NELL’AUTUNNO DEL 1969.
- Nel 1969 in Italia e nel mondo era in pieno svolgimento la protesta giovanile iniziata nel Maggio Sessantotto.
- Nell’autunno del 1969 erano in scadenza molti contratti di lavoro compreso il contratto dei metalmeccanici.
- Per questo motivo alla protesta giovanile si erano intrecciate le rivendicazioni dei lavoratori.
- Le rivendicazioni degli studenti e dei lavoratori vogliono modificare società e i rapporti economici.
- L’autunno del 1969 è chiamato – per le lotte che ci sono – Autunno caldo.
- Dal queste lotte nascerà lo Statuto dei lavoratori.
LA GUERRA FREDDA.
- Sullo sfondo della strage di piazza Fontana c’è la Guerra Fredda.
- Gli Stati Uniti e L’Unione Sovietica sono i vincitori della Seconda Guerra Mondiale.
- Gli Stati Uniti hanno una visione del mondo regolata dalle leggi di mercato.
- L’Unione Sovietica è comunista.
- Le due potenze si contrappongono per ampliare la loro influenza nei Paesi dell’Europa e del mondo.
- L’Italia era molto importante in questa contrapposizione per la sua posizione geografica.
- L’Autunno caldo aveva evidenziato che studenti, lavoratori, sindacati erano forti.
- La loro forza andava fermata.
PIAZZA FONTANA OGGI.
- Piazza Fontana è stata la prima di molte stragi di innocenti in Italia.
- Queste stragi erano i tasselli di una strategia: lo stragismo nero (neo-fascista).
- Lo stragismo nero ha modificato il corso della storia italiana.
- Paolo Silva è il vicepresidente dell’Associazione Familiari delle Vittime di Piazza Fontana.
- In questi giorni ha così commentato: “Le anime dei nostri cari non hanno ancora avuto la pace che meritano”.